In
occasione della settimana santa in cui si celebrano gli eventi relativi
agli ultimi giorni di Gesù lo straordinario Compianto sul Cristo
morto di Caspano approda nella chiesa di san Giacomo a Como. Il
gruppo scultoreo del primo Cinquecento proveniente dalla chiesa di san
Bartolomeo di Civo (Sondrio) viene presentato in una mostra, che
s'inaugura oggi alle 17, dopo il lungo restauro. L'opera attribuita
alla bottega dei De Donati è composta da otto figure in legno dipinto
e dorato e si trova solitamente all'interno della cappella della pietà
nella parrocchiale di Caspano, il piccolo borgo della Costiera dei
Cèch, la sponda della Valtellina tra Colico e Talamona. Il committente
fu probabilmente il curato don Giovanni Maria Paravicino che nel corso
della sua presenza, dal 1497 al 1549, dotò la chiesa di tre complessi
lignei degli stessi artisti; l'ancona della Resurrezione di Lazzaro,
l'imponente altare principale con Storie di San Bartolomeo e il
Compianto.
Quest'ultimo rivela una teatralità più intensa e partecipe rispetto al
gruppo della Pietra dell'Unzione di Varallo Sesia ormai ritenuta
un'opera precoce dei fratelli De Donati e databile intorno agli anni 80
del Quattrocento. Tra le statue valtellinesi risaltano il volto di
dolore della Maddalena e il mancamento quasi scomposto della Madonna
alla vista del corpo di Gesù. È una poetica capace di parlare al cuore
degli umili che precorre il fervore religioso che darà vita ai Sacri
monti. Nel racconto della Passione di Cristo la scena del Compianto si
colloca tra la Deposizione dalla Croce e la Deposizione nel Sepolcro.
Stefania
Briccola
“La
Provincia di Como” – 19.04.2011